I Progetti per 86 milioni di euro e 200 nuovi posti di lavoro, presentati in conferenza stampa il 17 novembre
Nella mattina di ieri, 17 novembre, a Palermo, nel corso di una conferenza stampa, presso l’assessorato regionale alle Attività Produttive, è stato presentato, un piano di resilienza e rilancio, per l’area industriale di Termini Imerese. L’iniziativa progettuale è lanciata dal Polo Meccatronica Valley, che intende avviare in Sicilia la fase operativa della Next Generation Eu.
La serie di progetti, individuata dal Polo meccatronica Valley, sulla scia del PNRR, va a delineare un programma di resilienza a forte trazione siciliana, che prevede uno stanziamento di fondi per ben 86 milioni di euro e l’inserimento di 200 nuovi posti di lavoro.
Alla conferenza stampa erano presenti Antonello Mineo, presidente del Polo Meccatronica Valley, l’Assessore Regionale delle Attività Produttive Mimmo Turano, Carmelo Frittitta, Dirigente
Generale del Dipartimento omonimo, oltre a, naturalmente, gli imprenditori protagonisti delle proposte progettuali.
La città di Termini Imerese, grazie a questo piano di rilancio industriale, si candida a diventare un vero e proprio maxi-hub dell’industria 4.0, con la nascita di piattaforme tecnologiche per la cybersecurity, la telemedicina, e per il controllo da remoto della sicurezza nei luoghi di lavoro, con basi operative nei laboratori dell’Incubatore di Invitalia.
Tra le altre interessanti proposte progettuali, presentate alla conferenza stampa di ieri, figurano: un reserch lab dell’automotive in chiave 4.0, una nuova fabbrica per l’assemblaggio di uno scooter elettrico auto-sanificante, un impianto per il riciclo della plastica e la produzione di tappi da bottiglia, uno stabilimento per la manutenzione di treni turistici, un progetto di economia circolare per la lavorazione e il riutilizzo delle pale di fico d’India, e la realizzazione di una “Comunità per le energie rinnovabili” che garantirà una interconnessione green dell’intera zona industriale.
Sono ben 50 le aziende che hanno deciso di investire, sull’area industriale di Termini Imerese, tra cui società con sedi in Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio e Campania, ma anche multinazionali estere che intendono sviluppare in Sicilia le proprie produzioni.
Nicola Scardina
Fonte: NewSicily.